Il celiaco, dopo la diagnosi, deve eseguire annualmente alcuni esami di controllo per verificare l’aderenza alla dieta, l’eventuale sviluppo di altre patologie autoimmuni associate o di alterazioni metaboliche. Il follow-up prevede tra gli altri esami una visita medica specialistica con intervista dietetica e il dosaggio degli anticorpi anti transglutaminasi ogni 2 anni.
I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per la celiachia prevedono l’esenzione dal ticket per gli esami di follow-up, che possono essere prescritti dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta, sulla base delle linee guida del Ministero della Salute (“Protocollo per la diagnosi e il follow-up della celiachia”).
Viceversa il costo degli esami per la diagnosi, per la nuova classificazione LEA della celiachia (2017) sono totalmente a carico dei pazienti. Alcune Regioni e Province Autonome si sono però già attivate e prevedono percorsi assistenziali per la diagnosi di celiachia il cui costo non sia a carico dell’assistito e/o una compartecipazione del ticket SSN/assistito.
I LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) sono le prestazioni e i servizi che il SSN è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso le tasse. In altre parole, si tratta delle prestazioni diagnostiche e terapeutiche che ogni Servizio Sanitario Regionale è obbligato ad erogare.